La storia della nostra azienda.
Era il 1920 quando dalle rovine della prima guerra c'era una intera nazione da rimettere in piedi.
Rifare centinaia di case, ossia cemento, mattoni e tanto legno.
Così il nonno di Mirco, Angiolo Pasqini decise di aprire una falegnameria nel centro del paese, inizialmente l'attività si occupava di produrre infissi e supportare l'edilizia, con lavori di spanconatura, fornitura di travi e affini.
La storia poi si ripete, è finita la seconda guerra, ma lo spirito della gente non è cambiato, la voglia di rinascita e di ricostruzione spingono anche il tessuto artigiano ad una trasformazione più operosa e organizzata.
Il figlio di Angiolo, Carlo, in questo periodo è a Firenze e sta maturando gli studi di Belle Arti, mentre all,interno della azienda il nipote Giovanni si sta formando in maniera professionale.
1951, Pasquini Angiolo, il fondatore,Ancarani Giovanni che da ragazzo di bottega è diventato sapiente lucidatore e apprezzato ebanista e Carlo Pasquini decidano di dare vita alla PAFEN.
Il nome attribuito all'azienda sintetizza l'unione di due generazioni: Pasquini Angiolo Figlio E Nipote ma anche una miscela di esperienza, efficacia e sopratutto creatività, genialità acquisita dagli studi di Carlo.
Così in un'epoca in cui i soldi non giravano molto e si pensava solo allo stretto necessario l'azienda si distingue per la produzione, in chiave moderna, di mobili di uso domestico, la "madia", per esempio,da utensile per impastare il pane, con forme scaltre e sintetiche, si arricchisce di decori e cambia collocazione, poggia in sala per esibire piatti e serviti.
L'azienda cerca così un equilibrio tra la voglia di creare liberamente, senza filtri, tra le richieste di mercato e le esigenze economico finanziare.
Dal 1998, dopo studi artistici e architettonici è Mirco a raccogliere questa sfida a cui andrà l'entusiasmo e la fatica del tempo a venire, a Carlo l'emozione di sapere che la tradizione di famiglia continuerà.